PROGETTO TUTORATO CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA
In base alla Legge di riforma degli ordinamenti didattici universitari legge "341/90, art. 13…"
risulta quanto segue nei punti due e tre:
2. Il tutorato è finalizzato ad orientare gli studenti lungo il corso degli studi, a renderli
attivamente partecipi al processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua
frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli.
3. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le
rappresentanze degli studenti concorrendo alle complessive esigenze di formazione culturale
degli studenti e alla loro compiuta partecipazione alle attività universitarie.
PROGETTO DI ARTICOLAZIONE DELLE FUNZIONI DEL TUTORATO IN RELAZIONE
AI DIVERSI MOMENTI DELLA VITA UNIVERSITARIA
fase di accoglienza intensiva il I anno
Comprende attività di informazione ed organizzazione sul percorso del Corso di
Laurea, dell'Ordinamento didattico, dell'organizzazione del tirocinio, orientamento delle
attività di tirocinio nelle diverse sedi (pre - peri e post).
Orientamento didattico personale.
Guida all'osservazione del soggetto sano in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Incontri periodici con gli studenti con funzione di orientamento degli studenti
all'osservazione dei vari ed articolati aspetti del tirocinio del I anno di Corso.
1. fase di percorso curriculare soprattutto dal II anno.
Orientamento e supporto nel percorso didattico ed eventuale scelta argomento tesi.
Supporto durante l'avvicinamento all'ambito clinico.
Informazione e gestione durante il tirocinio clinico nelle differenti realtà.
Guida all'osservazione del paziente comunicopatico in età evolutiva, adulta, geriatrica.
Incontri periodici con gli studenti con funzione di orientamento degli studenti
all'osservazione dei vari ed articolati aspetti del tirocinio del II anno di Corso.
2. fase di orientamento professionale per il terzo anno.
Informazione sugli sbocchi, ambiti, realtà professionali.
Strategie di avvicinamento alla realtà professionale (compilazione e formazione curriculum).
Gestione dell'orientamento personale nell'ambito delle possibilità lavorative (valutazione e
autovalutazione delle attitudini e competenze).
Potenziamento e approfondimento specifico su ambiti professionali in base alle attitudini,
necessità di mercato, desiderata personali.
3. fase di approfondimento sulle situazioni di urgenza e delicatezza durante il percorso
formativo (primo, secondo, terzo anno)
Gestione del momento critico di avvicinamento alla realtà del D.U. in tutta la sua complessità.
Gestione delle difficoltà emergenti durante le prime dinamiche di tirocinio.
Gestione delle difficoltà eventuali verificatesi durante l'approccio al tirocinio clinico.
Gestione delle problematiche emergenti inerenti il paziente in fase acuta.
Approfondimenti, informazioni, chiarimenti circa il rapporto professionale tra cliente e logopedista.
Gestione della fase valutativa tra iter ortodossi di somministrazione di materiali
standardizzati e valutazioni informali rispetto al paziente in età evolutiva, adulta e geriatrica.
ORGANIZZAZIONE TUTORATO CLINICO LOGOPEDICO
Si prevede un lavoro in equipe e si evidenziano i seguenti obiettivi prioritari per il secondo ed il terzo anno di corso
• Orario di ricevimento del tutor per gli allievi
due ore la settimana, su appuntamento, finalizzate a:
- discussione casi clinici;
- problematiche personali inerenti la clinica;
- problematiche inerenti inerenti lo studio.
• Organizzare e pianificare obiettivi, strumenti e metodi, sia per il secondo sia per il terzo
anno in relazione alle diverse sedi di tirocinio.
• Tirocinio professionale in ambito clinico-logopedico:
- illustrazione della clinica (ambiti, patologie, fasce d'età) e obiettivi concreti da
raggiungere per lo studente (cosa osservare, skills da conoscere e saper fare)
- Esperienze pratiche guidate inerenti il setting logopedico:
~ tecnico - materiale;
~ personale e relazionale.
- Esperienze pratiche guidate inerenti colloquio e counselling
- Tesi
• Feedback vicendevole dell'attività di tutorato.
I anno
ATTIVITA' DI DIDATTICA TUTORIALE E TUTORAGGIO
1) Tirocinio osservativo relativo alle visite foniatriche
Obiettivo: osservare il cliente in situazioni affini alla logopedia in fase diagnostica (valutazione
audiologica e vestibolare,visite ORL, visite foniatriche). Conoscere, sperimentando su se stessi e
simulandone l'applicazione, test utilizzati nella valutazione di clienti in età evolutiva e in età geriatrica.
Finalità: fornire allo studente le conoscenze in ambiti affini, con lo scopo di sviluppare in lui la
capacità di utilizzare nel proprio settore le informazioni ottenute, avendo cura di comprendere come
queste possano influenzare le modalità di intervento. Lo studente deve padroneggiare i test
con consapevolezza e sicurezza.
Modalità: osservazione degli atti compiuti dai diversi operatori. Partecipazione alla fase di
accoglienza del cliente. Lo studente, su indicazione dell'affiancatore, può anche compiere alcune azioni più peculiari.
Strumenti: strumentazione utilizzata in campo audiometrico e vestibolare. Testi esplicativi dei test convenuti e relativi intercalari.
Per raggiungere tali obiettivi sono calendarizzati dall'inizio dell'anno accademico incontri e
seminari con i tutor di riferimento per il primo anno di corso (Dott.ssa Liliana Ferrero,
Dott.ssa Leonarda Gisoldi, Dott.ssa Irene Vernero).
2) Osservazione del bambino da 3 a 36 mesi e da 36 mesi a 6 anni all'interno degli asili nido e delle scuole per l'infanzia
Obiettivo: osservare gli aspetti fisiologici dell'evoluzione globale del bambino da 0 a 6 anni.
Osservare quindi il bambino nel suo sviluppo comunicativo (verbale,pragmatico, analogico) in situazione di normalità.
La relazione con il bambino.
Finalità: portare lo studente, attraverso la conoscenza e l'osservazione di bambini normodotati, a
possedere adeguati schemi di riferimento riguardo
- alle tappe evolutive psicomotorie, verbali, comunicative
- alla rilevazione dei tempi evolutivi differenti per ciascun bambino nell'ambito dello sviluppo fisiologico.
Lo studente deve essere in grado di relazionarsi in modo efficace con il bambino adattandosi a modalità diferenti di approccio.
Modalità: osservazione partecipata.
Lo studente non si limita ad osservare la comunicazione e le dinamiche comportamentali dei
bambini in modo passivo, ma scende nella realtà e, nei limiti delle possibilità, interagisce e
partecipa direttamente ad alcune attività organizzate sul campo.
Strumenti: intercalari di analisi e osservazione della prestazionalità generale del bambino
(es. Metodo Portage, McArthur, altri)
Per raggiungere tali obiettivi sono calendarizzati dall'inizio dell'anno accademico incontri e
seminari con i tutor di riferimento per il primo anno di corso (Dott.ssa Liliana Ferrero,
Dott.ssa Leonarda Gisoldi, Dott.ssa Irene Vernero).
3) OSSERVAZIONE DI SOGGETTI IN ETA' GERIATRICA
Obiettivo: osservare gli aspetti fisiologici del decadimento della comunicazione, dell'attenzione,
della memoria ed in particolare del linguaggio nel corso del tempo all'interno di istituti assistenziali per l'età geriatrica.
Finalità: portare lo studente, attraverso la conoscenza e l'osservazione di soggetti in età geriatrica
con o senza patologie di riferimento a possedere alcuni schemi di riferimento in merito al
decadimento fisiologico delle possibilità comunicative in presenza ed in assenza di patologie.
Modalità: osservazione partecipata all'interno di strutture assistenziali per persone in età geriatrica.
Primi contatti con forme di patologie che riguardano l'età adulta
Per raggiungere tali obiettivi sono calendarizzati dall'inizio dell'anno accademico incontri e
seminari con i tutor di riferimento per il primo anno di corso (Dott.ssa Liliana Ferrero,
Dott.ssa Leonarda Gisoldi, Dott.ssa Irene Vernero).
II anno
ATTIVITA' DI DIDATTICA TUTORIALE E TUTORAGGIO
• Presentazione tutor e progetto tutorato
• Norme comportamentali, obiettivi concreti da raggiungere per lo studente (che cosa osservare, skills da conoscere e da saper attuare) e indicazioni per il tirocinio.
• Organizzazione turni di tirocinio
• Gestione delle difficoltà eventuali verificatesi durante l'approccio al tirocinio clinico, supporto durante l'avvicinamento al tirocinio clinico osservativo, esecutivo pilotato (tipologia di pazienti, aspetti positivi e problematici, superamento delle difficoltà)
• Ripasso sulla comunicazione con spunti di osservazione da applicare durante il tirocinio clinico, guida all'osservazione del paziente comunicopatico in età evolutiva, adulta, geriatrica.
• Esercitazione pratica, dopo visione di spezzoni cinematografici, relativa all'osservazione dello scambio comunicativo
• Gestione delle problematiche emergenti inerenti il paziente in fase acuta (filmato sulla rianimazione: osservazione, commento, spunti di riflessione e lettura libri e articoli sulle problematiche della morte e del dolore)
• Approfondimenti, informazioni, esercitazioni cliniche, esperienze pratiche guidate,
chiarimenti circa il rapporto professionale tra cliente e logopedista, il setting
logopedico, nei suoi aspetti (tecnico - materiale , personale e relazionale), il colloquio e
il counselling, con lo scopo di permettere allo studente l'osservazione accurata, al fine
- sviluppare una buona comprensione del comportamento umano;
- migliorare la conoscenza e la modificazione del proprio comportamento recettivo ed espressivo;
- saper usare le tecniche del colloquio;
- saper osservare e descrivere il comportamento verbale e non verbale, registrare e
analizzare le varie interazioni;
• Indicazioni sulla preparazione dei casi clinici
• Indicazioni sulla scelta della tesi
• Orario di ricevimento del tutor per gli allievi, su appuntamento, finalizzato a:
- discussione casi clinici;
- problematiche personali inerenti la clinica;
- problematiche inerenti lo studio.
INCONTRI SETTIMANALI: verranno effettuati da tutti i tutor presso le proprie sedi di
tirocinio, e saranno relativi a : raccolta dati, organizzazione struttura, presentazione, analisi
e discussione di casi clinici seguiti durante il tirocinio. Obiettivi: guidare lo studente
nell'osservazione della relazione logopedista - paziente, nel raccordo tra teoria e pratica
clinica, nella scelta dei dati e degli elementi necessari per la presentazione di un caso
clinico, introduzione alla scelta, analisi e presentazione dei protocolli diagnostici e delle
scelte terapeutiche nella Stesura del Piano di Lavoro ( parallelamente con corsi seguiti
nell'ambito del Piano di Studi - Settore Scientifico Disciplinare MED 50).
• INCONTRI MENSILI : effettuati dalla Dott.ssa Anna Accornero, con il seguente programma :
tirocinio clinico : guida all'osservazione delcomportamento comunicativo dei pazienti ( differenti tipologie)
e del logopedista affiancatore, l'approccio al paziente ed il primo colloquio ( differenti tipologie di
pazienti, età evolutiva ed età adulta, paziente ricoverato e paziente in ambulatorio,
esemplificazioni rispetto ad alcune patologie), modalità di relazione terapeutica.
Analisi delle criticità incontrate durante il tirocinio.
Marzo 2011 -Giugno 2011: Discussione collegiale di casi clinici ( dopo discussione
individuale nelle diverse sedi), presentazione ed impostazione di un caso clinico
prototipico, preparazione per la redazione dei casi clinici per l'esame finale. Sintesi
periodica del tirocinio nelle diverse sedi.
Tutor di riferimento per il secondo anno di Corso:
Dott.ssa Anna Accornero Dott.ssa Daniela Aliberti,Dott.ssa Daniela Bui, Dott.ssa Patrizia
Cancialosi, Dott.ssa Anna Cattaneo, Dott.ssa Rosalba Di Rosa,Dott.ssa Ferraris Valentina, Dott.,
Dott.ssa Marta Gambino, Dott.ssa Roberta Gasparre, Dott.ssa Leonarda Gisoldi, Dott.ssa Elena
Grosso, Dott.ssa Alessandra Manassero,Dott.ssa Anna Maria Miletto, Dott.ssa Rossella Muò, Log.
Simona Raimondo,Dott.ssa Patrizia Steni , Dott.ssa Paola Taverna , Log. Cristiana Tiddia Dott.ssa
Irene Vernero, Dott.ssa Vilma Viano, Dott.ssa Alessandra Zocco
III anno
ATTIVITA' DI DIDATTICA TUTORIALE E TUTORAGGIO
Dati gli articoli 7 e 12 del Regolamento vigente del Corso di Laurea ed il piano di studi incluso nel
medesimo percorso formativo si propongono al III° anno attività che orientino, guidino e
completino le competenze professionali utili e spendibili nell'ambiente di lavoro in un ottica processuale sanitaria.
Il contesto dell'apprendimento sarà quello della relazione di didattica tutoriale interattiva.
Gli obiettivi dell'attività di didattica tutoriale e tutoraggio saranno:
• La conoscenza degli atti professionali specifici;
• La pratica controllata degli atti professionali specifici (valutazione, programmazione,
attuazione, verifica del piano di trattamento);
• L'applicazione guidata del bagaglio teorico via via acquisito;
• L'approfondimento di alcuni setting specifici (ad esempio il gioco);
• Il riconoscere i limiti propri e della propria professione ed in seguito alla comparsa di
speciali problemi, saper collaborare con altri gruppi di professionisti, acquisendo le capacità di interazione multi-disciplinare;
• Saper applicare i mezzi strumentali per la diagnostica;
• Saper usare e valutare test standardizzati e metodi informali di controllo per la
comprensione dei disturbi comunicativi;
• Saper valutare l'evoluzione del trattamento ed i risultati nonché redigere relazione in merito;
• Saper preparare un piano diagnostico terapeutico;
• Saper pianificare obiettivi di terapia per ogni singola seduta terapeutica.
• Costruzione di un Core Curriculum condiviso scientificamente rispetto alla valutazione logopedia
dell'età evolutiva e dell'età adulta, utilizzandotendenzialmente strumenti pubblicati in Italia e
standardizzati sul popolo italiano.
Per una parte di questo materiale sono state redatte schede di presentazione
• Esercitazioni su casi pilota con la metodologia del problem solving e con l'utilizzo dell'incompletezza del caso;
• Esercitazioni sulla costruzione del piano diagnostico terapeutico;
• Ideazione e stesura dei progetti di tesi
• Costruzione ed orientamento del curriculum;
• Discussione plenaria di casi clinici da portare all'esame di stato.
Dott.ssa Patrizia Steni, Dott.ssa Anna Accornero, Dott.ssa Daniela Aliberti,Dott.ssa Daniela Bui,
Dott.ssa Patrizia Cancialosi, Dott.ssa Anna Cattaneo, Dott.ssa Rosalba Di Rosa,Dott.ssa Ferraris
Valentina, Dott., Dott.ssa Marta Gambino, Dott.ssa Roberta Gasparre, Dott.ssa Leonarda Gisoldi,
Dott.ssa Elena Grosso, Dott.ssa Alessandra Manassero,Dott.ssa Anna Maria Miletto, Dott.ssa
Rossella Muò, Log. Simona Raimondo, Dott.ssa Paola Taverna , Log. Cristiana Tiddia Dott.ssa
Irene Vernero, Dott.ssa Vilma Viano, Dott.ssa Alessandra Zocco
ATTIVITA' DI DIDATTICA TUTORIALE E TUTORAGGIO
LETTURE CONSIGLIATE PER INTRODURRE IL TIROCINIO NELLE DIVERSE SEDI
- "La Sindrome disfemica o delle disfluenze verbali" da "Ricognizione sulla Foniatria e sulla
Logopedia" di O.Schindler e I.Vernero, Ed. Omega
- C.Bellussi, P.Formigoni "Se vostro figlio balbetta" Ed.Omega
- A.Accornero, C.Bellussi, O.Schindler "Il counselling parentale nel trattamento della balbuzie", I
care anno 17, n.3 (Luglio - Settembre' 92)
- A.Accornero, C.Bellussi, O.Schindler "Sintomatologia e fenomenologia della balbuzie", I care
anno 17, n.4 (Ottobre - Dicembre '93)
- O.Schindler, A.Schindler "La disfagia - Un quadro multidisciplinare" Utet - Periodici, Torino
- AA.VV. "Disfagia e disturbi della deglutizione" Novartis
- G.Mezzera, S.Magnani "Approccio al paziente disfonico" Riabilitazione Oggi, Maggio '92
- O.Schindler "Breviario di Patologia della Comunicazione" vol. 1°, Ed.Omega
- Milano, Biancardi "Quando un bambino non sa leggere" Ed. Zanichelli
- Videocassetta AID (Associazione Italiana Dislessia)
- F.Celi, Ianes "Come si costruisce un piano educativo individualizzato" Ed.Erickson
- S.Vicari, M.C.Caselli "I disturbi dello sviluppo" Ed.Il Mulino (cap.1 e 3)
- Fox "Tecniche base del metodo comportamentale" Ed.Erickson
- Theo Peeters "Autismo infantile" Phoenix Editrice (cap.1)
- A.Martini, O.Schindler "La sordità prelinguale", Ed.Omega (da pag.337 a pag.344 e da pag.367
- M.Cristina Caselli, E.Mariani, M.Pieretti "Logopedia in età evolutiva - Percorsi
di valutazione ed esperienze riabilitative", Ed.Del Cerro (da pag.348 a pag.361)
- P.Solero, A.Schindler, O.Schindler "Diventare sordi" I care anno 27 n.3 (Luglio - Settembre
- "L'impianto cocleare - Informazioni preliminari" ASO S.Giovanni Battista di Torino -
Dipartimento discipline medico-chirurgiche dell'Università di Torino - Sezione di Audiologia e
- A.Accornero, P.Carucci "La persona afasica: come comunicare" Ed.Camilliane
- "I disturbi comunicativi del cliente colpito da stroke" (a cura di A.M.Miletto)
- A.M.Miletto N.Affilastro,R.Di Rosa "Protocollo terapeutico nel cliente traumatizzato cranico
Acta Phoniatrica Latina n.23, fasc.2-3, 2001 trumatizzato cranio-encefalico" da P.Boldrino, -
N.Basaglia, "La riabilitazione del grave traumatzzato cranio-encefalico" Ed.Masson, 1994
- N.Stocchetti, A.Mazzucchi "Valutazione degli indici prognostici" in "La riabilitazione
neuropsicologica dei traumatizzati cranici" a cura di Anna Mazzucchi, Ed.Masson, 1995
P. Vayer "Educazione psicomotoria nell'età prescolare" Armando Armando Editore
P. Vayer "Educazione psicomotoria nell'età scolare" Armando Armando Editore
Caselli Casadio "Il primo vocabolario del bambino. Guida all'uso del questionario MacArthur per
la valutazione della comunicazione e del linguaggio nei primi anni di vita" Franco Angeli Editore
M. Frostig "Programma Frostig" Edizioni Omega
M. Frostig "Frostig Motorio" Edizioni Omega
Brunet-Lézine "Scala di sviluppo psicomotorio della prima infanzia" OS Firenze
"Il metodo Portage. Guida pratica per l'educazione precoce" Omega Edizioni
CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA
Semestre Autore Titolo Editore
I 0 MONTAGNER Il bambino e la comunicazione Borla
I 1 MORRIS Desmond La scimmia nuda Bompiani
I LORENZ Konrad L'anello di Re Salomone Adelphi
I 2 FREEMAN E. Biologia delle passioni Einaudi (1988)
I DAWKINS Richard Il gene egoista Mondatori (1995)
I CAMAIONI Luigia La prima infanzia Il Mulino
I VENUTI Paola L'osservazione del comportamento Carocci (2001)
I BERNARDI Marcello Il nuovo bambino Milano Libri
I SCHINDLER Oskar
I 1-2 ALBERA Roberto
II 1 SNEIDER Farmaci, droga e cervello Zanichelli
II 2 GAZZANIGA Michael S. Il cervello sociale Giunti
III 1 GARDNER Howard Formae mentis Feltrinelli (1991)
III 2 GOLEMAN Daniel Intelligenza emotiva Rizzoli (1997)
III SAKS Oliver Vedere voci Adelphi
II/III SCHINDLER Oskar Breviario di patologia della comunicazione
II/III SCHINDLER Oskar Breviario di patologia della comunicazione
II/III SCHINDLER e altri Il bambino che non parla Omega
II/III SCHINDLER e altri L'adulto e l'anziano che non parlano Omega
II/III SCHINDLER e altri Deglutologia Omega
II/III SCHINDLER e MARTINI Il sordo prelinguale Omega
II/III VERNERO e altri La cartella logopedica adulti e bambini Omega
SCHINDLER Antonio Fisiologia della comunicazione umana Omega
SCHINDLER Oskar Audiologia e Foniatria Minerva Medica
I° vol. Omega
II° vol. 1/2/3^ parte Omega
LETTURE CONSIGLIATE PER INTRODURRE IL TIROCINIO NELLE DIVERSE SEDI
- "La Sindrome disfemica o delle disfluenze verbali" da "Ricognizione sulla Foniatria e sulla
Logopedia" di O.Schindler e I.Vernero, Ed. Omega
- C.Bellussi, P.Formigoni "Se vostro figlio balbetta" Ed.Omega
- A.Accornero, C.Bellussi, O.Schindler "Il counselling parentale nel trattamento della balbuzie", I
care anno 17, n.3 (Luglio - Settembre' 92)
- A.Accornero, C.Bellussi, O.Schindler "Sintomatologia e fenomenologia della balbuzie", I care
anno 17, n.4 (Ottobre - Dicembre '93)
- O.Schindler, A.Schindler "La disfagia - Un quadro multidisciplinare" Utet - Periodici, Torino
- AA.VV. "Disfagia e disturbi della deglutizione" Novartis
- G.Mezzera, S.Magnani "Approccio al paziente disfonico" Riabilitazione Oggi, Maggio '92
- O.Schindler "Breviario di Patologia della Comunicazione" vol. 1°, Ed.Omega
- Milano, Biancardi "Quando un bambino non sa leggere" Ed. Zanichelli
- Videocassetta AID (Associazione Italiana Dislessia)
- F.Celi, Ianes "Come si costruisce un piano educativo individualizzato" Ed.Erickson
- S.Vicari, M.C.Caselli "I disturbi dello sviluppo" Ed.Il Mulino (cap.1 e 3)
- Fox "Tecniche base del metodo comportamentale" Ed.Erickson
- Theo Peeters "Autismo infantile" Phoenix Editrice (cap.1)
- A.Martini, O.Schindler "La sordità prelinguale", Ed.Omega (da pag.337 a pag.344 e da pag.367
- M.Cristina Caselli, E.Mariani, M.Pieretti "Logopedia in età evolutiva - Percorsi
di valutazione ed esperienze riabilitative", Ed.Del Cerro (da pag.348 a pag.361)
- P.Solero, A.Schindler, O.Schindler "Diventare sordi" I care anno 27 n.3 (Luglio - Settembre
- "L'impianto cocleare - Informazioni preliminari" ASO S.Giovanni Battista di Torino -
Dipartimento discipline medico-chirurgiche dell'Università di Torino - Sezione di Audiologia e
- A.Accornero, P.Carucci "La persona afasica: come comunicare" Ed.Camilliane
- "I disturbi comunicativi del cliente colpito da stroke" (a cura di A.M.Miletto)
- A.M.Miletto N.Affilastro,R.Di Rosa "Protocollo terapeutico nel cliente traumatizzato cranico
Acta Phoniatrica Latina n.23, fasc.2-3, 2001
- "Fasi temporali post-lesionali e organizzazione degli interventi riabilitativi nel grave
trumatizzato cranio-encefalico" da P.Boldrino, N.Basaglia, "La riabilitazione del grave
traumatzzato cranio-encefalico" Ed.Masson, 1994
- N.Stocchetti, A.Mazzucchi "Valutazione degli indici prognostici" in "La riabilitazione
neuropsicologica dei traumatizzati cranici" a cura di Anna Mazzucchi, Ed.Masson, 1995
- A.Amitrano "Valutazione e trattamento della disartria" in "I disturbi comunicativi
nelle lesioni del sistema nervoso centrale nell'adulto e nell'anziano" a cura di
- "ART 4" Fondazione Giovanni e Ottavia Ferrero - Onlus Maggio 2001
- O.Schindler, R.Moriondo, I.Vernero "Disturbi di comunicazione nell'anziano" Ed.Omega
- Associazione Alzheimer Piemonte "Dispensa del 1° corso sulla Malattia di Alzheimer"
- Mercè Arànega "Mia nonna è diversa dalle altre" Associazione Italiana Malattia di
- Videocassetta "Educazione della bocca del bambino"
Per informazioni relative al tutorato universitario consultare il seguente link:
http://www.unito.it/unitoWAR/page/istituzionale/servizi_studenti1/tutorato9