Tirocini e stage
Le attività di tirocinio guidato sono da effettuarsi in Servizi Universitari Ospedalieri ed extra ospedalieri ed in servizi ambulatoriali e territoriali. L'ordinamento didattico prevede Crediti Formativi Universitari per le attività formative di tirocinio, così distribuiti:
- I anno 13 Crediti Formativi Universitari
- II anno 24 Crediti Formativi Universitari
- III anno 24 Crediti Formativi Universitari
Formare lo studente-logopedista nella conoscenza e nella pratica degli Atti professionali specifici: osservazione, valutazione, programmazione, attuazione, verifica del piano di trattamento e counselling logopedico. Acquisire la capacità di eseguire tali atti professionali specifici, con assunzione progressiva di responsabilità professionale, con la supervisione del logopedista affiancatore del tirocinio e dei tutor clinici.
Durante il primo anno di logopedia le attività di tirocinio dovrebbero favorire, nello studente, la strutturazione delle competenze personali, relazionali, comunicative che gli consentano di saper osservare, riflettere e approcciarsi in modo globale/olistico (relazionale, comunicativo, cognitivo, pragmatico) alla persona ed al suo nucleo socio-familiare.
Le attività del primo anno di tirocinio si esplicano in due semestri e sono suddivise in attività focalizzate sulla conoscenza dell’età evolutiva e sulla conoscenza dell’età involutiva in situazioni di fisiologia.
Attività di tirocinio inerenti l’età evolutiva.
Le attività del primo anno di tirocinio permettono allo studente di
- osservare gli aspetti fisiologici dell’evoluzione del bambino durante le sue tappe evolutive (dai 3 mesi ai 36 Asilo Nido; dai 36 ai 72 mesi Scuola dell’Infanzia)
- osservare le modalità relazionali e lo sviluppo comunicativo verbale, non verbale e pragmatico in situazioni fisiologiche
- osservare e comprendere, qualora nella sezione siano inseriti bambini con certificazione o altre difficoltà, l’impostazione del lavoro della sezione, le dinamiche relazionali e comunicative ed eventualmente le criticità
- rilevare i tempi evolutivi differenti per ciascun bambino nell’ambito dello sviluppo fisiologico
- iniziare a disporre di strumenti necessari per osservare, conoscere e interpretare la complessità dello sviluppo del bambino in tutti i suoi ambiti
- osservare il bambino nel momento del pasto
- osservare e conoscere le peculiarità, le finalità e l’organizzazione delle strutture educative a cui afferiscono
L'attività di tirocinio si esplica in una osservazione degli aspetti fisiologici della evoluzione globale del bambino da 0 a 5 anni (in Asili Nido e Scuole Materne), con le seguenti modalità:
- tirocinio osservativo e partecipato: lo studente, nei limiti delle possibilità organizzative della sezione, interagisce e partecipa direttamente alle attività secondo le indicazioni e disposizioni del Personale Educativo e delle Insegnanti delle strutture di accoglienza.
- effettuazione in piccolo gruppo di semplici attività utili al conseguimento degli obiettivi del tirocinio (disegno, costruire una torre, ripetere, qualche semplice parola, etc.), se la sezione permette di creare questi spazi di lavoro in piccolo gruppo
- momenti osservazione e di riflessione (con compilazione del diario di tirocinio) di quanto osservato; informazioni utili alla compilazione (a casa) delle griglie evolutive del bambino.
Durante il tirocinio presso le strutture educative vengono effettuati incontri periodici con i tutor per la racconta delle esigenze, delle difficoltà relative ai tirocini e per la discussione delle osservazioni strutturate effettuate nelle sedi di tirocinio.
Affinché lo studente possa effettuare una osservazione guidata e specifica sono state create delle griglie di osservazione delle diverse aree di sviluppo del bambino. Tali griglie/schede di osservazione saranno elemento di discussione e valutazione all’esame di tirocinio.
Attività di tirocinio inerenti l’età involutiva.
Le attività del primo anno di tirocinio permettono allo studente, relativamente all’età adulta/involutiva di
- osservare le caratteristiche fisiologiche della persona anziana
- incrementare la conoscenza in ambito gerontologico e geriatrico nell’anziano.
L’attività di tirocinio si esplica mediante una frequentazione di istituzioni assistenziali, con particolare riguardo alla fascia geriatrica.
Obiettivi formativi e Programma
Gli studenti durante il secondo e il terzo anno di corso devono acquisire le competenze professionali relative agli Atti Professionali Specifici relativi a:
- Bilancio Logopedico: gli studenti devono
- saper usare le tecniche del colloquio per la raccolta dai dati anamnestici
- saper osservare e descrivere il comportamento verbale e non, registrare e analizzare l’interazione logopedista/paziente
- saper somministrare e valutare i test standardizzati e saper proporre modalità di valutazione non formale specifici per i diversi quadri del Catalogo Nosologico
- conoscere le principali metodiche di diagnostica strumentale e saperne interpretare i risultati
- saper valutare l'evoluzione del trattamento riabilitativo
- saper redigere relazioni logopediche
- Trattamento Logopedico: gli studenti devono saper preparare un piano di lavoro per ciascuna seduta terapeutica ed un piano di lavoro per l'intero corso della terapia, nello specifico:
- saper sviluppare un piano di Trattamento Individuale, in base ai risultati della diagnosi foniatrica, della diagnostica logopedica e di eventuali altri esami
- saper pianificare obiettivi di terapia per ogni singola seduta terapeutica
- saper giudicare vantaggi o svantaggi e l'applicabilità delle varie metodologie riabilitative logopediche
- Terapia supervisionata: si intende per supervisione la consegna, il controllo e la restituzione relativi all'esecuzione autonoma, da parte dello studente, ma con la presenza dei tutor, di procedure di valutazione e trattamento logopedico.
Nell'ambito del tirocinio, con opportuna supervisione, lo studente deve acquisire le competenze relative all'attuazione di tutti gli atti professionali specifici, per ogni quadro patologico del catalogo nosologico:
- Disturbi di voce (disfonia) in età evolutiva e nell’adulto
- Disturbi dello sviluppo del linguaggio
- Disturbi di apprendimento
- Sordità pre linguali e sordità post linguali
- Disturbi della deglutizione e disfagia in età evolutiva
- Disturbi della deglutizione e disfagia negli adulti (di tipo neurologico e postchirurgico)
- Disturbi comunicativo-linguistici e cognitivo-comunicativo-linguistici acquisiti di origine neurologica (afasie e disturbi conseguenti a GCA, TCE, disturbi neurocognitivi minori e maggiori)
- Disturbi dell’articolazione verbale (disartria)
- Disturbi della fluenza verbale (Balbuzie, Cluttering)
- Dislalie meccaniche-periferiche
Gli studenti devono inoltre acquisire le competenze professionali relative alle Abilità trasversali e, nello specifico:
- durante il trattamento logopedico, per i diversi quadri patologici ed in relazione all'età del paziente: poter/saper formulare quesiti e domande utili per la raccolta dei dati per il piano di trattamento, per il decorso della terapia, per il coinvolgimento di altri professionisti sanitari
- nella relazione paziente/logopedista: poterne riconoscere le caratteristiche e l’evoluzione, o eventuali problemi o criticità ad essa correlate
- durante il trattamento logopedico: saper cogliere le situazioni critiche (per es. sfoghi affettivi, segni di particolari momenti di sofferenza della vita, problemi nel rapporto fra paziente logopedista) e saperle gestire adeguatamente
- poter includere nell'osservazione di questi comportamenti i genitori, parenti e i gruppi di riferimento
- saper analizzare e gestire efficacemente eventuali problematiche che possono emergere nei colloqui con altri Professionisti sanitari
- Conoscere competenze e limiti propri e della propria professione ed agire nel rispetto del Codice Deontologico del Logopedista.
keyboard_arrow_down
keyboard_arrow_down
Adempimenti in caso di infortunio