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TIROCINIO I ANNO

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CLINICAL TRAINING YEAR I

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Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
MED2974
Docente
Dott. Paola GUGLIELMINO (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Corso di studi
[f007-c307] laurea i^ liv. in logopedia (abilitante alla professione sanitaria di logopedista) - a torino
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
13
SSD dell'attività didattica
MED/50 - scienze tecniche mediche applicate
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Le attività  garantiscono nel I° anno di corso un obiettivo sostanziale :
indirizzare, formare, armonizzare la persona-studente in senso comunicativo,
condizione pregiudiziale per integrare poi le varie abilità tecniche specifiche oggetto
di studio. Scopi di questa formazione iniziale sono: strutturare nello studente
logopedista quelle competenze personali che consentono un approccio globale al
paziente ed al suo nucleo socio-familiare, nonché all’adattamento al singolo caso di
tecniche e modalità espressive sperimentate a livello personale e quindi utilizzabili in
modo opportuno con valenza terapeutica e riabilitativa.
Nell’offerta formativa del Corso di Laurea in Logopedia sono previsti Stage formativi con frequenza obbligatoria inerenti  attività espressive, attività di rilassamento, attività musicali, approccio olistico al paziente in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Questi approfondimenti e sperimentazioni dirette, costituiscono i cosiddetti “saper
fare tecnici” di cui occorre disporre per poter acquisire il bagaglio di abilità e
conoscenze specifiche di molte tecniche e metodi rieducativi sostanzialmente
applicati in seguito.
Il secondo obiettivo della formazione pratica del I° anno è costituito dalla
conoscenza e dall’osservazione guidata di quadri di ampio riferimento per la
fisiologia del bambino e delle condizioni generali di tipo gerontologico e
geriatrico nell’anziano. L’esperienza sin qui effettuata ha dimostrato l’utilità di
questa impostazioni, ricordando come l’attenzione all’evoluzione del bambino nei
primi anni di vita è da intendersi propedeutica alla conoscenza ed alla  valutazione della
comunicazione e del linguaggio anche per l’adulto e l’età involutiva.
A conferma di quanto sopra tutto il primo anno di studi non si svolge in
ambiente clinico non essendo completata la propedeuticità relativa.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame di tirocinio consiste in una prova ORALE  nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le competenze personali  che consentono un approccio globale al paziente ed al suo nucleo socio-familiare, nonché conoscenze di quadri di ampio riferimento per la fisiologia del bambino e delle condizioni generali di tipo gerontologico e geriatrico nell’anziano.

 Le domande di esame alla prova orale sono almeno tre e vertono su una relazione osservativa compilata e presentata dallo studente sulla interazione comunicativa del bambino ed una sull’interazione dell’anziano. Si dedicherà una domanda alla valutazione dei contenuti della  programmazione annuale del tirocinio.

La valutazione finale è in trentesimi ed è indispensabile, per il superamento del Modulo di Tirocinio, acquisire una valutazione pari o maggiore a 18/30. In caso contrario, lo studente dovrà ripetere l’intero percorso di tirocinio annuale.

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Programma

L’attività di tirocinio si esplica quindi nei due semestri attraverso:
1) osservazione degli aspetti fisiologici della evoluzione globale del bambino da 0 a 5 anni, da effettuarsi presso strutture quali:
•  Reparti di Neonatologia, per garantire l’approccio diretto all’esame neurologico
del neonato ed all’osservazione del comportamento e dei riflessi neonatali;
•  Asili Nido e Scuole dell'infanzia, perché attraverso la conoscenza e l’osservazione di
bambini sani gli studenti possono avere adeguati schemi di riferimento, in
particolare riguardo a:
• tappe evolutive psicomotorie e comunicative (deambulazione, verbalità
comunicazione, socializzazione, motricità, etc.)
• rilevazione dei tempi evolutivi differenti per ciascun bambino nell’ambito
dello sviluppo fisiologico
• osservazione e conoscenza diretta di istituzioni.
2) frequentazione di istituzioni assistenziali, con particolare riguardo alla fascia
geriatrica.

Testi consigliati e bibliografia



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Ultimo aggiornamento: 07/09/2017 15:00
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