- Oggetto:
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Scienze logopediche III
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Docente
- Rossella Muo' (Docente Titolare dell'insegnamento)
- Insegnamento integrato
- Crediti/Valenza
- 2
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il Corso si propone presentare l’ambito di studio della Pragmatica della comunicazione e approfondire le implicazioni in ambito logopedico.
Lo studente dovrà acquisire:
- Le conoscenze di base relative ai diversi aspetti della pragmatica
- La conoscenza dei principali strumenti di valutazione della pragmatica
- Oggetto:
Programma
ü Linguaggio e comunicazione. Definizione di comunicazione sec. Schindler O. e sec. Bara B..
ü Concetto di organizzazione modulare della mente.
ü Principi generali della comunicazione (sec. Bara B.).
ü Principi metapragmatici (sec. Watzlawick).
ü La pragmatica. Definizioni e presentazione dei principali concetti e capitoli della pragmatica.
- Contesto e cotesto, credenze e conoscenze condivise, enciclopedia, dato e nuovo.
- Cooperazione.
- Deissi e distanza.
- Referenza e inferenza.
- Presupposizioni.
- Implicature conversazionali.
- Atti ed eventi linguistici (sec. Austin, Searle, Jacobson).
- Cortesia ed interazione.
ü Livello testuale.
- Definizione di: testo, discorso e conversazione.
- Definizione di: modello mentale (Johnson-Laird), frame, script (Schank & Abelson), modelli top-down, modelli bottom-up.
- Analisi del discorso.
û Criteri di testualità (De Beaugrande & Dressler)
û Modello integrato dell’elaborazione testuale (Marini & Carlomagno)
- Analisi della conversazione.
û Principio della reciproca responsabilità (Clark & Wilkes-Gibbs)
û Definizione di contributo.
û Reti cognitive (Castelfranchi & Parisi).
ü Lo sviluppo delle abilità pragmatiche.
ü La valutazione delle abilità pragmatiche mediante le principali scale di valutazione.
ü La Teoria della mente: i prerequisiti e le tappe dello sviluppo della ToM, organizzazione cerebrale e localizzazione.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
û Romano A., Miletto AM. (2010) “Glottologia e linguistica” Omega Edizioni, Torino.
û Marini A., Carlomagno S. (2004), “Analisi del discorso e patologia del linguaggio” Springer-Verlag, Milano.
û Prutting & Kirchner (1987) “A clinical appraisal of the pragmatic aspects of language” J Speech Hear Disord 52:105-119.
û Airenti G. (2003) “Intersoggettività e teoria della mente” Bollati Boringhieri, Torino.
û Bara BG. (1999) “Pragmatica cognitiva” Bollati Boringhieri, Torino.
û Yule G. (1996) “Pragmatics” Oxford University Press.
û Camaioni L. (2003) “La Teoria della Mente: origine, sviluppo e patologia”.
û Antoniotti C., a cura di (1994) “Progetto frame. La didattica del pensiero” ed. Omega, Torino.
û Berruto G. (1997) “Corso elementare di linguistica generale” UTET, Torino.
û Camaioni L., a cura di (2001) “Psicologia dello sviluppo del linguaggio” il Mulino, Bologna.
û Castelfranchi C., Parisi D. (1980) “Linguaggio, conoscenze e scopi” il Mulino, Bologna.
û Ciceri R., Bagarozza G. (2001) “La costruzione dei significati” in R. Ciceri (a cura di) “Comunicare il Pensiero” ed Omega, Torino.
û Clark Hh., Wilkes-Gibbs D. “Referring as a collaborative process”. Cognition, 1986;22: 1-39.
û Debeaugrand R.-A., Dressler W.U. (1987) “Introduzione alla linguistica testuale” il Mulino, Bologna.
û Karmiloff-Smith (1995) “Oltre la mente modulare” Il Mulino, Bologna.
û Levinson S.C. (1985) “La pragmatica” il Mulino, Bologna.
û Yule G (1996) “Introduzione alla linguistica” Il Mulino, Bologna.
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Note
2°semestre
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